martedì 5 luglio 2011

venerdì 3 giugno 2011

Roland Garros Semifinali: Roger schianta Invinci-Nole

L'uomo che non si ricordava più come si facesse a perdere è stato finalmente sconfitto. Pochi avrebbero creduto che interrompere la fenomenale striscia di vittorie consecutive del serbo sarebbe stato Federer e per di più sulla superficie a lui meno gradita.
Invece oggi, in una partita che si è conclusa al calare delle tenebre, Roger Federer ha ricordato al mondo che forse non sarà più quello di un tempo, ma quando si parla di tornei veramente importanti lui può ancora dire la sua. Quella di oggi è stata una vittoria meritata, conquistata lottando su ogni punto con un ritmo di gioco incredibile. Una partita vinta come giocando come piace a lui, tirando randellate col servizio (spettacolare per velocità e  costanza, da mesi mai così consistente) e da fondocampo. La partita ha visto protagonista senza dubbio il miglior Roger delle ultime annate, considerando anche il livello dell'avversario (che a parte un paio di games nel secondo set non ha regalato nulla).

La giornata si chiude quindi con un doppio regalo firmato Roger: un regalo di compleanno per Rafa (che oggi compie 25 anni) che resterà oggi numero uno e potrà giocarsi la possibilità di mantenere il primato nella finale di domenica ed un regalo a noi amanti di questo sport che finalmente torneremo ad assistere ad una finale di buon livello in questo torneo (dopo la non-partita di due anni fa e quella inguardabile dell'anno scorso) e per di più probabilmente molto equilibrata.
Sarà sicuramente una finale storica sia nel caso Nadal vincesse per la sesta volta (eguagliando il record di Borg) sia che lo facesse Federer per la seconda (vincendo il Roland Garros contro il suo avversario di sempre).
Appuntamento a domenica!

mercoledì 25 maggio 2011

Roland Garros Day 3: Paura Nadal

Poco ci è mancato perchè questo Roland Garros si aprisse con la più grande sorpresa della stagione, quando Nadal è stato costretto (per la prima volta in 40 incontri disputati in questo torneo) al quinto set dal gigante americato John Isner. Il primo set vola via in fretta nelle mani dello spagnolo, che conquista rapidamente il break anche nel secondo. Poi ad un tratto qualcosa si guasta: Nadal perde il servizio e si ritrova arrampicato sui teloni per due set in cui l'americano è ingiocabile.
Nadal gioca corto e l'avversario ne approfitta per chiudere. Fortunatamente, per Nadal e per il torneo, lo spagnolo stringe i denti e trova la chiave del match, riavvicinandosi alla linea di fondo.
Come al solito una prova di grande tenuta agonistica per Rafa, che tuttavia non convince. Se gioca ancora così, l'eventuale ostacolo Soderling nei quarti potrebbe risultare insormontabile.

Restiamo a parlare del finalista delle ultime due edizioni: lo svedese si è sbarazzato, non senza qualche difficoltà della giovane promessa americana Ryan Harrison. Considerata la superficie a lui non troppo congeniale, questo ragazzo potrebbe avere da dire la sua nei prossimi anni.
Complimenti a Fernando Verdasco, che pur non essendo neanche paragonabile a quello ammirato negli scorsi due anni, è riuscito a vincere contro Monaco, un avversario a lui spesso indigesto.

Spazio Italtennis: oggi con grandissima probabilità assisteremo all'uscita dal torneo del mitico Andreassseppi e purtroppo della non fortunata Errani (che incontra Hantuchova). La partita di Fognini non è chiusa a priori, ma con il ligure non si sa mai.








lunedì 23 maggio 2011

Roland Garros Day 1-2: Si comincia

Aprirò il capitolo Roland Garros parlando dell'Italtennis: il bilancio di inizio torneo è stranamente positivo per i nostri giocatori. Sì, ho scritto giocatori: questa volta anche degli uomini hanno vinto delle partite.
Tuttavia ci sono già due note stonate. Flavia Pennetta, ex top 10, esce mestamente al primo turno reduce da un'annata fin qui infelice che le ha regalato poche vittorie e molti fastidi (infortuni vari le hanno impedito di presentarsi qui in una forma dignitosa). Anche Starace torna a casa il primo turno perdendo nettamente da Falla, un giocatore tutt'altro che irresistibile (noto ai più per aver quasi eliminato Federer al primo turno dello scorso Wimbledon).

Passiamo quindi ai big: Djokovic ha oggi travolto il povero De Bakker, iniziando la marcia trionfale che presumibilmente lo porterà almeno fino alla finale. La partita è stata condotta dal serbo con precisione chirurgica, mentre l'olandese è sembrato gettare la spugna dopo soli 3 games.

Più interessante, considerato il tiratissimo precedente del torneo di Madrid, era la partita tra Roger Federer e Feliciano Lopez. Contrariamente a quando visto al Master 1000, in questa partita Feliciano non è mai sembrato in grado di impensierire lo svizzero, e ben presto il gioco ha preso la direzione di Basilea.
Vanno segnalate la vittoria in tre set di Gasquet sul sempre ostico Stepanek (che però oggi è durato solo un set) e dello sconosciuto Kavcic (probabile avversario dell'Italia nel prossimo incontro di Davis) sul talento sprecato di Gulbis.
Il rientrante Del Potro si è trovato oggi ad affrontare il gigante croato Ivo Karlovic: una partita non facile per un giocatore che deve riprendere i ritmi delle competizioni. La prova è ad ogni modo stata superata in maniera convincente e Palito avrebbe potuto chiudere agevolmente in 3 set se non avesse sprecato il vantaggio iniziale di 3-0 nel tie-break del primo. L'appuntamento di terzo turno (imperdibile) con Djokovic sembra fissato.

La prima sorpresa (in negativo) del torneo ce la offre Berdych, che getta al vento i punti della semifinale dello scorso anno perdendo dal francese Robert. Prevedo una ripida discesa in classifica per il terminator ceco.
BETTING TIPS
Verdasco vs Monaco (Monaco 2.20)

sabato 5 marzo 2011

Torneo Rodeo di Cerano. Ammappa che maratona!

Nel week end della Davis, vi racconto invece del mio primo torneo annuale.
Con qualche remora, mi sono iscritto al torneo di Cerano. Il torneo si disputa con la formula del Rodeo (No advantage, i set sono al meglio dei quattro games e il terzo è sostituito da un tie-break). Come è facile capire, il rischio di andare a casa in meno di mezz'ora dopo aver pagato l'iscrizione è abbastanza alto.

Fresco della mia nuova classifica (NC, causa ragazzino che mente sulla sua età e successiva sospensione delle attività agonistiche) mi presento per le 10 di mattina per giocare il mio primo match.
Si gioca con palle Head (che è sponsor del torneo) ed il campo è simile a quello di casa. Le condizioni per giocare bene ci sono tutte, ora manca solo la sostanza.

Meloni vs Davide-che-viene-da-Alessandria
Il mio avversario gioca da poco più di anno e si vede. Dopo aver passato la notte a ripetermi che oggi non so qui per ricevere applausi ma per fare dei punti, metto in atto la tattica più semplice del mondo (mi limito a mettere la palla nell'angolo dove non c'è l'avversario) e ne raccolgo subito i frutti.
Il ritmo è sufficientemente basso da permettermi di giocare in scioltezza ed il set si chiude con 6 vincenti, 1 errore e 0 games lasciati all'avversario.
Terzo game del set (ero al servizio): doppio fallo :-| doppio fallo :-S doppio fallo |-[ ace :-S ace:-| ace :-) ace :-D.
Nel secondo set decido di alzare un po' il ritmo: prontamente aumento il numero degli errori ed in un secondo momento anche dei vincenti. Punteggio finale 4-0 4-2

Mezz'ora di pausa

Meloni vs Massimo(?) Baraldo
La seconda partita si presenta da subito più ostica.
L'avversario è un signore di età avanzata con gioco a metà strada tra l'artigianale ed il butto tutto di là. Notoriously con un giocatore di questo tipo posso andare in panne. Proseguo con il gioco solido e angolato di prima, non dimenticandomi di usare qualche smorzata di tanto in tanto giusto per ricordargli chi è il più giovane. Politicamente scorretto ma necessario. Vado in vantaggio 3-0 poi giustamente mi si rallenta il braccio, contrae la schiena ed ora che torno a regime lui è in vantaggio 4-3. Segue un bel game al servizio ed al tie-break fuggo con un vantaggio di 6-0. Ovviamente arriva di nuovo il rimbambimento e riesco a chiudere solo 7-5. Il secondo set vede l'avversario abbastanza incazzoso per via delle opportunità sciupate, io ringrazio e vinco 4-0.

Subito a seguire gioco la finalina degli NC contro Paolo Testori. Lui è finto NC, io sono stanco e la schiena non è felice. Perdo in due set con poca mobilità.

Quaranta minuti di pausa: ne approfitto per mangiarmi due toast, tanto conciato così cosa voglio combinare?

Meloni vs Finesso 
Eccolo, sapevo che prima o poi lo avrei incontrato di nuovo. Il primo pallettaro incontrato in carriera (al torneo di Cameri due anni fa, persi in 3 set 3-6 6-2 1-6) è seduto dall'altra parte del campo che mi guarda sorridendo mentre io mi massaggio i dorsali contratti. L'inizio della partita è anomalo: io entro nella partita molto carico (la schiena si è un po' rilassata) mentre lui non riesce a prendere il campo (e gioca anche molto più basso del solito). Vado subito in vantaggio 3-0 con due break. Sul 3-0 e servizio ecco che viene fuori il suo gioco MOOOOOLTO ALTO: sul 30 pari mi fa fare due corse pazzesche e non faccio in tempo a tornare a fondo campo per il 30-40 che la schiena è andata, questa volta in via definitiva. Niente da fare, il Finesso mi infila un parziale di 9 games a 0 (crescendo nel frattempo al servizio che diventa problematico mandare indietro) e partita e torneo finiscono lì.

Bilancio della giornata direi molto buono, sperando che la prossima volta la schiena regga più a lungo.

martedì 15 febbraio 2011

Random Tennis News 15/02

Ormai da qualche anno i primi giocatori al mondo hanno capito che, per giungere integri (o quasi) al termine della stagione, è necessario concedersi alcune pause.
Tutti i periodi post-slam rappresentano delle buone occasioni in quest'ottica e spesso di viene a creare spazio per la vittoria di qualche giocatore di non primissima fascia. Ecco quindi che, con relativo agio, lo svedese (4 al mondo) Robin Soderling bissa il successo di Rotterdam ottenuto l'anno scorso sconfiggendo in finale Tsonga in una battaglia di nervi e randellate da fondo campo. Punteggio finale 6-3 3-6 6-3 per una partita fortemente dominata dal servizio.

La sorpresa della settimana ce la regala al torneo di San Jose il canadese-montenegrino Milos Raonic, che già aveva fatto molto bene allo scorso AO.
Prima vittoria in carriera in un torneo ATP sullo spagnolo Fernando Verdasco che era alla ricerca della conferma della vittoria ottenuta lo scorso anno. Potenza e solidità contraddistinguono questo giovane che a parer mio ha già tutte le carte in regola per entrare stabilmente nei primi 20 giocatori al mondo.

In finale del torneo di Costa De Sauipe, Almagro e la tensione  hanno impedito al nostro Dolgopollo di accaparrarsi il primo titolo ATP: niente paura, siamo certi che il momento è vicino.

Sul fronte azzurro si segnala la vittoria del nostro prode eroe Andreassseppi al prestigioso Challenger di Bergamo che prepara così il suo assalto ai Master 1000 americani rientrando tra i primi 50 giocatori del mondo. Vittoria in finale su Gilles Muller con il punteggio di 3-6 6-3 6-4 (partita contraddistinta dalla tradizionale partenza Seppica).

giovedì 3 febbraio 2011

Australian Open Finals


Il mio week end a Parigi e l'indecenza di Eurosport FR che non le ha trasmesse mi hanno impedito di seguire in diretta le due finali del torneo. Per questo motivo riporto qui alcune mie impressioni sui protagonisti del torneo sotto forma di pagellone finale.

Novak Djokovic: 9 e 1/2
Non prende il massimo solo per quel set lasciato per strada durante la prima settimana per via di una gestione troppo parsimoniosa delle energie in una partita a senso unico. Per il resto è stato fantastico: servizio e rovescio (lungolinea) sono tornati quei colpi che già l'avevano portato a trionfare in Australia nel 2008. Che la vittoria in Davis gli abbia dato quel pizzico di spinta che gli mancava per raggiungere i due all'apice? Vedremo. Da qui a Wimbledon non difende molti punti, la scalata verso la vetta può cominciare.

David Ferrer: 8
L'operaio della racchetta anche in questo torneo ha timbrato il cartellino. Quando c'è da fare la sua parte, il buon David non si tira mai indietro: non sarà un talento, non sarà bello da vedere, ma quest'uomo è la dimostrazione che il lavoro paga. Se fosse arrivato in finale forse avremmo visto una partita più equilibrata.
Con questo risultato, probabilmente lo rivedremo al Masters di fine anno.

Alexandr Dolgopolov: 8
Grazie.

Roger Federer: 7
Il suo tennis a tratti stellare mostrato nelle partite della prima fase del torneo a nulla è servito contro questo Djokovic. Più aggressivo di quanto ci avesse abituato negli anni scorsi, non è riuscito ad esserlo a sufficienza nella semifinale per via del ritmo altissimo imposto dal serbo. Ha il merito di aver lottato fino alla fine senza regalare la partita al suo avversario. Se quest'anno continuerà su questi livelli ne vedremo delle belle.

Robin Soderling: 6
Al suo migliore AO di sempre, è uscito dal torneo senza aver capito cosa stesse succedendo. Lo rivedremo tra i favoriti all'arrivo della stagione sulla terra.

Rafael Nadal: 6
Rafa ci lascia un torneo fatto di luci ed ombre. La qualità del suo gioco come al solito si stava alzando nel corso del torneo, ma la forma US Open era ancora ben lontana. Anche senza menomazione fisica avrebbe potuto perdere allo stesso punto. Da qui in poi difende tantissimi punti: sarà da tener sotto osservazione nei Master 1000 americani, prima di rientrare nel suo regno di terra battuta.

Andy Murray: 5
Voto che proviene dalla media tra l'8 per essere arrivato in finale ed il 2 per come l'ha gestita. Ma è possibile che con il tennis che ha a disposizione si rifugi di nuovo in quell'osceno pallettamento difensivo? Anche l'avversario si è guadagnato la finale ed è molto improbabile che sia disposto a regalartela. Tre finali di slam e zero set vinti. Prima o poi ce la farà, ma perchè aspettare? Sarebbe meglio fare una riflessione profonda anzichè tornar a casa con la mamma a giocare con la PlayStation.

Andy Roddick: 4
Contro Wawrinka ha disputato una partita da ex-giocatore. Fa male al cuore vederlo giocare così. Difende molti punti nei Master 1000 americani e rischia di finire molto in basso in classifica. Speriamo nel miracolo.


Kim Clijsters: 8
Ha svolto il suo compitino. E' arrivata in finale e ha vinto. Peccato che fosse da sola in tabellone. Brava lo stesso.

Na Li: 8
La cinese dei record ha disputato un torneo da sogno. Ha raccolto scalpi famosi ed è stata sconfitta solamente da un'avversaria con molta più esperienza a questo livello di Slam. L'anno scorso disputò un ottimo AO e poi si perse: se si confermasse a questi livelli sarà una protagonista sicura.