martedì 5 luglio 2011

venerdì 3 giugno 2011

Roland Garros Semifinali: Roger schianta Invinci-Nole

L'uomo che non si ricordava più come si facesse a perdere è stato finalmente sconfitto. Pochi avrebbero creduto che interrompere la fenomenale striscia di vittorie consecutive del serbo sarebbe stato Federer e per di più sulla superficie a lui meno gradita.
Invece oggi, in una partita che si è conclusa al calare delle tenebre, Roger Federer ha ricordato al mondo che forse non sarà più quello di un tempo, ma quando si parla di tornei veramente importanti lui può ancora dire la sua. Quella di oggi è stata una vittoria meritata, conquistata lottando su ogni punto con un ritmo di gioco incredibile. Una partita vinta come giocando come piace a lui, tirando randellate col servizio (spettacolare per velocità e  costanza, da mesi mai così consistente) e da fondocampo. La partita ha visto protagonista senza dubbio il miglior Roger delle ultime annate, considerando anche il livello dell'avversario (che a parte un paio di games nel secondo set non ha regalato nulla).

La giornata si chiude quindi con un doppio regalo firmato Roger: un regalo di compleanno per Rafa (che oggi compie 25 anni) che resterà oggi numero uno e potrà giocarsi la possibilità di mantenere il primato nella finale di domenica ed un regalo a noi amanti di questo sport che finalmente torneremo ad assistere ad una finale di buon livello in questo torneo (dopo la non-partita di due anni fa e quella inguardabile dell'anno scorso) e per di più probabilmente molto equilibrata.
Sarà sicuramente una finale storica sia nel caso Nadal vincesse per la sesta volta (eguagliando il record di Borg) sia che lo facesse Federer per la seconda (vincendo il Roland Garros contro il suo avversario di sempre).
Appuntamento a domenica!

mercoledì 25 maggio 2011

Roland Garros Day 3: Paura Nadal

Poco ci è mancato perchè questo Roland Garros si aprisse con la più grande sorpresa della stagione, quando Nadal è stato costretto (per la prima volta in 40 incontri disputati in questo torneo) al quinto set dal gigante americato John Isner. Il primo set vola via in fretta nelle mani dello spagnolo, che conquista rapidamente il break anche nel secondo. Poi ad un tratto qualcosa si guasta: Nadal perde il servizio e si ritrova arrampicato sui teloni per due set in cui l'americano è ingiocabile.
Nadal gioca corto e l'avversario ne approfitta per chiudere. Fortunatamente, per Nadal e per il torneo, lo spagnolo stringe i denti e trova la chiave del match, riavvicinandosi alla linea di fondo.
Come al solito una prova di grande tenuta agonistica per Rafa, che tuttavia non convince. Se gioca ancora così, l'eventuale ostacolo Soderling nei quarti potrebbe risultare insormontabile.

Restiamo a parlare del finalista delle ultime due edizioni: lo svedese si è sbarazzato, non senza qualche difficoltà della giovane promessa americana Ryan Harrison. Considerata la superficie a lui non troppo congeniale, questo ragazzo potrebbe avere da dire la sua nei prossimi anni.
Complimenti a Fernando Verdasco, che pur non essendo neanche paragonabile a quello ammirato negli scorsi due anni, è riuscito a vincere contro Monaco, un avversario a lui spesso indigesto.

Spazio Italtennis: oggi con grandissima probabilità assisteremo all'uscita dal torneo del mitico Andreassseppi e purtroppo della non fortunata Errani (che incontra Hantuchova). La partita di Fognini non è chiusa a priori, ma con il ligure non si sa mai.








lunedì 23 maggio 2011

Roland Garros Day 1-2: Si comincia

Aprirò il capitolo Roland Garros parlando dell'Italtennis: il bilancio di inizio torneo è stranamente positivo per i nostri giocatori. Sì, ho scritto giocatori: questa volta anche degli uomini hanno vinto delle partite.
Tuttavia ci sono già due note stonate. Flavia Pennetta, ex top 10, esce mestamente al primo turno reduce da un'annata fin qui infelice che le ha regalato poche vittorie e molti fastidi (infortuni vari le hanno impedito di presentarsi qui in una forma dignitosa). Anche Starace torna a casa il primo turno perdendo nettamente da Falla, un giocatore tutt'altro che irresistibile (noto ai più per aver quasi eliminato Federer al primo turno dello scorso Wimbledon).

Passiamo quindi ai big: Djokovic ha oggi travolto il povero De Bakker, iniziando la marcia trionfale che presumibilmente lo porterà almeno fino alla finale. La partita è stata condotta dal serbo con precisione chirurgica, mentre l'olandese è sembrato gettare la spugna dopo soli 3 games.

Più interessante, considerato il tiratissimo precedente del torneo di Madrid, era la partita tra Roger Federer e Feliciano Lopez. Contrariamente a quando visto al Master 1000, in questa partita Feliciano non è mai sembrato in grado di impensierire lo svizzero, e ben presto il gioco ha preso la direzione di Basilea.
Vanno segnalate la vittoria in tre set di Gasquet sul sempre ostico Stepanek (che però oggi è durato solo un set) e dello sconosciuto Kavcic (probabile avversario dell'Italia nel prossimo incontro di Davis) sul talento sprecato di Gulbis.
Il rientrante Del Potro si è trovato oggi ad affrontare il gigante croato Ivo Karlovic: una partita non facile per un giocatore che deve riprendere i ritmi delle competizioni. La prova è ad ogni modo stata superata in maniera convincente e Palito avrebbe potuto chiudere agevolmente in 3 set se non avesse sprecato il vantaggio iniziale di 3-0 nel tie-break del primo. L'appuntamento di terzo turno (imperdibile) con Djokovic sembra fissato.

La prima sorpresa (in negativo) del torneo ce la offre Berdych, che getta al vento i punti della semifinale dello scorso anno perdendo dal francese Robert. Prevedo una ripida discesa in classifica per il terminator ceco.
BETTING TIPS
Verdasco vs Monaco (Monaco 2.20)

sabato 5 marzo 2011

Torneo Rodeo di Cerano. Ammappa che maratona!

Nel week end della Davis, vi racconto invece del mio primo torneo annuale.
Con qualche remora, mi sono iscritto al torneo di Cerano. Il torneo si disputa con la formula del Rodeo (No advantage, i set sono al meglio dei quattro games e il terzo è sostituito da un tie-break). Come è facile capire, il rischio di andare a casa in meno di mezz'ora dopo aver pagato l'iscrizione è abbastanza alto.

Fresco della mia nuova classifica (NC, causa ragazzino che mente sulla sua età e successiva sospensione delle attività agonistiche) mi presento per le 10 di mattina per giocare il mio primo match.
Si gioca con palle Head (che è sponsor del torneo) ed il campo è simile a quello di casa. Le condizioni per giocare bene ci sono tutte, ora manca solo la sostanza.

Meloni vs Davide-che-viene-da-Alessandria
Il mio avversario gioca da poco più di anno e si vede. Dopo aver passato la notte a ripetermi che oggi non so qui per ricevere applausi ma per fare dei punti, metto in atto la tattica più semplice del mondo (mi limito a mettere la palla nell'angolo dove non c'è l'avversario) e ne raccolgo subito i frutti.
Il ritmo è sufficientemente basso da permettermi di giocare in scioltezza ed il set si chiude con 6 vincenti, 1 errore e 0 games lasciati all'avversario.
Terzo game del set (ero al servizio): doppio fallo :-| doppio fallo :-S doppio fallo |-[ ace :-S ace:-| ace :-) ace :-D.
Nel secondo set decido di alzare un po' il ritmo: prontamente aumento il numero degli errori ed in un secondo momento anche dei vincenti. Punteggio finale 4-0 4-2

Mezz'ora di pausa

Meloni vs Massimo(?) Baraldo
La seconda partita si presenta da subito più ostica.
L'avversario è un signore di età avanzata con gioco a metà strada tra l'artigianale ed il butto tutto di là. Notoriously con un giocatore di questo tipo posso andare in panne. Proseguo con il gioco solido e angolato di prima, non dimenticandomi di usare qualche smorzata di tanto in tanto giusto per ricordargli chi è il più giovane. Politicamente scorretto ma necessario. Vado in vantaggio 3-0 poi giustamente mi si rallenta il braccio, contrae la schiena ed ora che torno a regime lui è in vantaggio 4-3. Segue un bel game al servizio ed al tie-break fuggo con un vantaggio di 6-0. Ovviamente arriva di nuovo il rimbambimento e riesco a chiudere solo 7-5. Il secondo set vede l'avversario abbastanza incazzoso per via delle opportunità sciupate, io ringrazio e vinco 4-0.

Subito a seguire gioco la finalina degli NC contro Paolo Testori. Lui è finto NC, io sono stanco e la schiena non è felice. Perdo in due set con poca mobilità.

Quaranta minuti di pausa: ne approfitto per mangiarmi due toast, tanto conciato così cosa voglio combinare?

Meloni vs Finesso 
Eccolo, sapevo che prima o poi lo avrei incontrato di nuovo. Il primo pallettaro incontrato in carriera (al torneo di Cameri due anni fa, persi in 3 set 3-6 6-2 1-6) è seduto dall'altra parte del campo che mi guarda sorridendo mentre io mi massaggio i dorsali contratti. L'inizio della partita è anomalo: io entro nella partita molto carico (la schiena si è un po' rilassata) mentre lui non riesce a prendere il campo (e gioca anche molto più basso del solito). Vado subito in vantaggio 3-0 con due break. Sul 3-0 e servizio ecco che viene fuori il suo gioco MOOOOOLTO ALTO: sul 30 pari mi fa fare due corse pazzesche e non faccio in tempo a tornare a fondo campo per il 30-40 che la schiena è andata, questa volta in via definitiva. Niente da fare, il Finesso mi infila un parziale di 9 games a 0 (crescendo nel frattempo al servizio che diventa problematico mandare indietro) e partita e torneo finiscono lì.

Bilancio della giornata direi molto buono, sperando che la prossima volta la schiena regga più a lungo.

martedì 15 febbraio 2011

Random Tennis News 15/02

Ormai da qualche anno i primi giocatori al mondo hanno capito che, per giungere integri (o quasi) al termine della stagione, è necessario concedersi alcune pause.
Tutti i periodi post-slam rappresentano delle buone occasioni in quest'ottica e spesso di viene a creare spazio per la vittoria di qualche giocatore di non primissima fascia. Ecco quindi che, con relativo agio, lo svedese (4 al mondo) Robin Soderling bissa il successo di Rotterdam ottenuto l'anno scorso sconfiggendo in finale Tsonga in una battaglia di nervi e randellate da fondo campo. Punteggio finale 6-3 3-6 6-3 per una partita fortemente dominata dal servizio.

La sorpresa della settimana ce la regala al torneo di San Jose il canadese-montenegrino Milos Raonic, che già aveva fatto molto bene allo scorso AO.
Prima vittoria in carriera in un torneo ATP sullo spagnolo Fernando Verdasco che era alla ricerca della conferma della vittoria ottenuta lo scorso anno. Potenza e solidità contraddistinguono questo giovane che a parer mio ha già tutte le carte in regola per entrare stabilmente nei primi 20 giocatori al mondo.

In finale del torneo di Costa De Sauipe, Almagro e la tensione  hanno impedito al nostro Dolgopollo di accaparrarsi il primo titolo ATP: niente paura, siamo certi che il momento è vicino.

Sul fronte azzurro si segnala la vittoria del nostro prode eroe Andreassseppi al prestigioso Challenger di Bergamo che prepara così il suo assalto ai Master 1000 americani rientrando tra i primi 50 giocatori del mondo. Vittoria in finale su Gilles Muller con il punteggio di 3-6 6-3 6-4 (partita contraddistinta dalla tradizionale partenza Seppica).

giovedì 3 febbraio 2011

Australian Open Finals


Il mio week end a Parigi e l'indecenza di Eurosport FR che non le ha trasmesse mi hanno impedito di seguire in diretta le due finali del torneo. Per questo motivo riporto qui alcune mie impressioni sui protagonisti del torneo sotto forma di pagellone finale.

Novak Djokovic: 9 e 1/2
Non prende il massimo solo per quel set lasciato per strada durante la prima settimana per via di una gestione troppo parsimoniosa delle energie in una partita a senso unico. Per il resto è stato fantastico: servizio e rovescio (lungolinea) sono tornati quei colpi che già l'avevano portato a trionfare in Australia nel 2008. Che la vittoria in Davis gli abbia dato quel pizzico di spinta che gli mancava per raggiungere i due all'apice? Vedremo. Da qui a Wimbledon non difende molti punti, la scalata verso la vetta può cominciare.

David Ferrer: 8
L'operaio della racchetta anche in questo torneo ha timbrato il cartellino. Quando c'è da fare la sua parte, il buon David non si tira mai indietro: non sarà un talento, non sarà bello da vedere, ma quest'uomo è la dimostrazione che il lavoro paga. Se fosse arrivato in finale forse avremmo visto una partita più equilibrata.
Con questo risultato, probabilmente lo rivedremo al Masters di fine anno.

Alexandr Dolgopolov: 8
Grazie.

Roger Federer: 7
Il suo tennis a tratti stellare mostrato nelle partite della prima fase del torneo a nulla è servito contro questo Djokovic. Più aggressivo di quanto ci avesse abituato negli anni scorsi, non è riuscito ad esserlo a sufficienza nella semifinale per via del ritmo altissimo imposto dal serbo. Ha il merito di aver lottato fino alla fine senza regalare la partita al suo avversario. Se quest'anno continuerà su questi livelli ne vedremo delle belle.

Robin Soderling: 6
Al suo migliore AO di sempre, è uscito dal torneo senza aver capito cosa stesse succedendo. Lo rivedremo tra i favoriti all'arrivo della stagione sulla terra.

Rafael Nadal: 6
Rafa ci lascia un torneo fatto di luci ed ombre. La qualità del suo gioco come al solito si stava alzando nel corso del torneo, ma la forma US Open era ancora ben lontana. Anche senza menomazione fisica avrebbe potuto perdere allo stesso punto. Da qui in poi difende tantissimi punti: sarà da tener sotto osservazione nei Master 1000 americani, prima di rientrare nel suo regno di terra battuta.

Andy Murray: 5
Voto che proviene dalla media tra l'8 per essere arrivato in finale ed il 2 per come l'ha gestita. Ma è possibile che con il tennis che ha a disposizione si rifugi di nuovo in quell'osceno pallettamento difensivo? Anche l'avversario si è guadagnato la finale ed è molto improbabile che sia disposto a regalartela. Tre finali di slam e zero set vinti. Prima o poi ce la farà, ma perchè aspettare? Sarebbe meglio fare una riflessione profonda anzichè tornar a casa con la mamma a giocare con la PlayStation.

Andy Roddick: 4
Contro Wawrinka ha disputato una partita da ex-giocatore. Fa male al cuore vederlo giocare così. Difende molti punti nei Master 1000 americani e rischia di finire molto in basso in classifica. Speriamo nel miracolo.


Kim Clijsters: 8
Ha svolto il suo compitino. E' arrivata in finale e ha vinto. Peccato che fosse da sola in tabellone. Brava lo stesso.

Na Li: 8
La cinese dei record ha disputato un torneo da sogno. Ha raccolto scalpi famosi ed è stata sconfitta solamente da un'avversaria con molta più esperienza a questo livello di Slam. L'anno scorso disputò un ottimo AO e poi si perse: se si confermasse a questi livelli sarà una protagonista sicura.

venerdì 28 gennaio 2011

Australian Open Day 12: Murray vince e va in finale

Murray ha capito che questa potrebbe essere l'occasione della vita e per nessun motivo si sarebbe potuto permettere di essere un semplice spettatore alla finale di domenica.
Pronostico mantenuto ed avversario sconfitto in quattro set lasciandone uno per strada per motivi prettamente psicologici.
Sia chiaro, Ferrer non regala mai nulla e quando si è creata l'occasione l'ha colta al volo, ma Murray è sempre parso ben in controllo dello scambio e della partita.
Sensazionali i due tie-break dove lo scozzese ha dimostrato che quando vuole è in grado di innalzare il suo livello di gioco in maniera vertiginosa. Perché poi non giochi sempre così ancora lo si deve capire.

La finale di domenica sarà sicuramente di grande interesse. I due giocatori non si sono mai incontrati in uno slam (essendo spesso teste di serie 3 e 4 con Federer e Nadal al numero 1 e 2) e l'ultima loro partita si è disputata quasi due anni fa al Master 1000 di Miami. Da quando Murray è esploso Djokovic non è mai riuscito a vincere contro di lui nemmeno un set. Entrambi i giocatori arrivano abbastanza freschi al confronto finale, avendo mostrato un ottimo tennis lungo il loro percorso. Difficile prevedere il numero di set che verranno disputati durante la finale, che girerà su pochissimi punti. Molto probabili dei long-set (3 tie-break su 6 degli ultimi set giocati). Vedo favorito lo scozzese, ma di poco: diciamo 51 Murray 49 Djokovic.

Complimenti a Flavia Pennetta, che nel pomeriggio ha conquistato il suo primo titolo del Grande Slam in doppio, specialità giocata in coppia con la sua amica Gisela Dulko.
La finale del torneo femminile di domani potrebbe segnare la prima vittoria di un atleta cinese, anche se probabilmente sarà vinta da Clijsters.

PRONOSTICI 
Li vs. Clijsters (Clijsters 1.33)
Murray vs. Djokovic (Murray 2.02)

giovedì 27 gennaio 2011

Australian Open Day 11: doppia sorpresa

Torno ad occuparmi del blog al termine di giorni troppo pieni per poter scrivere qualcosa di sensato (blocco di seminari/meetings + posto per il dottorato a Milano, con conseguente ondata di burocrazia).

Sono bastati due giorni perché questo torneo, finora sviluppatosi con un rispetto pressoché totale dei valori dettati dalle classifiche, alterasse completamente le previsioni perdendo i primi due giocatori al mondo.
I motivi che hanno portato a questo doppio colpo di scena sono diversi.
Nadal si è visto ancora una volta costretto a pagar dazio al suo fisico sempre oltremodo sollecitato (nonostante i progressi nell'impostazione dei punti e dei match). Poco da dire sulla partita che, benchè conclusasi in tre set, è durata due games. Ferrer si è limitato a fare il suo mestiere contro un avversario che non si è ritirato solo per il rispetto che nutre per l'amico spagnolo e questo sport.

Federer è uscito di scena invece in maniera insolita. Visto da tutti (me compreso) come il favorito per la vittoria finale nel torneo, oggi il tennista svizzero si è dovuto arrendere alla supremazia di Djokovic.
Non è stata una partita regalata alla Federer, come spesso ci siamo abituati ad assistere negli ultimi anni, poiché Roger è sempre stato in partita combattendo fino all'ultimo punto. Tuttavia non c'è stato nulla da fare: troppo alto il ritmo da fondo imposto dal serbo, troppo efficace la risposta di Nole per poter giocare aggressivo nei propri games, troppo potente il servizio per farlo negli altri.

Djokovic disputerà la sua quarta finale di slam in carriera (la seconda consecutiva) e con questa vittoria si lancia alla rincorsa del numero 2 mondiale.
Indipendentemente da chi ci sarà con lui in finale, l'accoppiamento sarà inedito. Vedremo domani come Murray sarà in grado di gestire la pressione di dover arrivare in finale per giocarsi la sua possibilità di entrare tra i grandi di questo sport.

PRONOSTICO 
Murray vs. Ferrer (1.25 Murray in 3 o 4 set a seconda della pressione)

martedì 25 gennaio 2011

Australian Open Day 9: avanti i big

La giornata a Melbourne si conclude con il passaggio del turno da parte di tutti i favoriti del seeding.
In mattinata la nostra Schiavone è stata ad un passo dal battere la danese Wozniacki. Una vittoria che l'avrebbe molto probabilmente proiettata direttamente in finale. Purtroppo, una volta avanti 6-3 e 3-1, la stanchezza dei turni precedenti si deve essere fatta sentire, negando alla giocatrice italiana la lucidità necessaria per chiudere l'incontro.

Gli incontri di quarti maschili si sono conclusi in maniera molto netta (nel caso di Djokovic anche di più di quanto fosse lecito aspettarsi) a favore del giocatore più quotato.
L'ottimo Wawrinka visto nei giorni scorsi è letteralmente evaporato al cospetto di sua maestà re Roger. La partita è stata chiusa con scioltezza dal fuoriclasse elvetico che ha concesso solo 7 games all'avversario, trovando anche il tempo di deliziare il pubblico chiudendo qualche punto in maniera più spettacolare di quanto non fosse necessario.
Notevole il passante di rovescio tirato di polso che passa oltre il paletto della rete e lascia Wawrinka ad interrogarsi sul perchè si sia presentato in campo.
L'epilogo della partita chiarisce anche la dinamica dell'unico precedente a favore dello svizzero numero due: Wawrinka si è semplicemente trovato nel posto giusto al momento giusto (secondo turno di Montecarlo 2009), Federer avrebbe perso con chiunque (salvo Seppi battuto in quel caso al primo turno).

Non ho molto da dire sulla partita disputata dal serbo, che ha battuto in maniera convincente Berdych pur calando di intensità e qualità in un match a dire il vero abbastanza bruttino. Lui scarica la colpa sulle lenti a contatto: che sia il nuovo alibi dopo i vari "infortuni" e la SARS (cit. Roddick)?

Domani in campo Nadal e Ferrer, per una riedizione spagnola del derby svizzero a cui abbiamo assistito oggi. Occhi puntati su Dolgopolov, chissà che non riesca ad uscirsene con una nuova impresa.

PRONOSTICI BANALI e INUTILI
Nadal vs. Ferrer (Nadal 1.10)
Murray vs. Dolgopolov (Murray 1.10)

lunedì 24 gennaio 2011

Australian Open Day 8: un nuovo capolavoro per l'artista Dolgopolov

"Era più un fenomeno di costume, un giocatore quasi senza senso logico e compiuto, un distributore semiautomatico di bel tennis senza scopo di lucro". Questo, come lo definisce Luigi Ansaloni in un articolo riguardante il match di sedicesimi contro Tsonga, era il giocatore che molto spesso si era visto in campo fino all'anno scorso. Ma il guru, Alexandr Dolgopolov Jr., ha saputo tramutare la sua creatività estrema in un ciclone che ora si abbatte su Melbourne.

Questo ragazzo ucraino porta con sé un tennis che è molto lontano dai canoni definiti dal manuale della tecnica (metteteci chi volete a simboleggiarlo, in ogni caso lui sarà diverso): il suoi colpi sono sgraziati, personali e spesso non ortodossi. Ma la creatività esasperata, l'imprevedibilità che accompagna ogni colpo fino a far pensare che solo il caso guidi la sua condotta di gioco si tramutano ad ogni partita giocata in piacere per chi assiste.

Questa notte l'ennesima impresa.
Dall'altra parte della rete Robin Soderling, svedese numero quattro al mondo, che fino a questo punto aveva disputato un torneo da pretendente al titolo. Gli schemi di Robin sono semplici: un ottimo servizio ed un gioco fatto di gran randellate da fondo campo che non lasciano spazio all'avversario.
Non c'è via d'uscita: il primo set se lo aggiudica lo svedese con un punteggio di 6-1.
Poi però il gioco dell'ucraino si insinua tra gli schemi di Soderling: un dubbio che lentamente ne sgretola il gioco fino a renderlo inerme, incapace di capire cosa stia succedendo.

Al prossimo turno ci sarà Murray: anche lui, come Soderling, fino a questo punto ha lasciato poche briciole agli avversari che ha incontrato nel torneo.
Potrebbe essere il capolinea, ma anche in questo caso il pronostico non è chiuso. Lo scozzese è tristemente noto per fare gara di testa per poi fondere il motore prima dell'ultima curva.

PRONOSTICO OF THE DAY (11/17 ma domani la media si rovinerà)
Federer vs. Wawrinka (Wawrinka 3.33 se si perde, si è contenti lo stesso)
Djokovic vs. Berdych (Partita aleatoria - rischio elevatissimo. Leggerissima preferenza per Berdych)

domenica 23 gennaio 2011

Australian Open Day 7: impresa Schiavone, mostruoso Wawrinka

Un altro giorno, un'altra impresa di una tennista italiana.
Questa volta è Francesca Schiavone a richiamare su di sé l'attenzione vincendo l'ennesimo match-maratona. Ad essere più precisi, la sfida di oggi contro la russa Svetlana Kuznetsova ha stabilito il nuovo record di durata di un match femminile in uno slam (4h 44m).
Il tennis fatto di rotazioni che gioca la Schiavone può non piacere (ed io rientro in questa categoria), ma l'impresa è innegabile: 6-4 1-6 16-14 e sei match point annullati per diventare la nuova giocatrice numero 4 al mondo (qualcuno provi ora a dirmi che il tennis femminile non è in crisi).
Al prossimo turno c'è la numero uno al mondo Wozniacki, ma l'incognita più grande sarà la tenuta fisica della nostra tennista.

Nell'ultimo match della giornata, lo svizzero che perde, come lo chiamano in patria, Stanislas Wawrinka ha demolito l'americano Andy Roddick, confermando il suo grande momento di forma.
Le statistiche parlano chiaro: con 91 colpi vincenti (di cui 24 aces) e solo 19 errori gratuiti lo svizzero non ha mai concesso a Roddick di entrare in partita. Si prospetta quindi una partita molto interessante nei quarti di finale contro il connazionale e amico Roger Federer. Benchè la naturale soggezione di Wawrinka non sarà da trascurare, viene da chiedersi come giocherà Federer, che oggi ha giocato e perso un set inguardabile con ROBREDO (ma io dico, Robredo?!?), contro un avversario così in palla.

Merita di essere menzionata in chiusura la danese Wozniacki che, dopo aver dato spettacolo in conferenza stampa venerdì scorso, quest'oggi ritrovandosi a corto di storie interessanti da raccontare ne ha inventata una (una fantomatica aggressione da parte di un canguro). Salvo poi, dover convocare una nuova conferenza stampa per dire a tutti che si trattava di uno scherzo. Se l'obiettivo era far parlare di sé, ci è riuscita.

NIENTE PRONOSTICI (11/17)
Le quote per gli sfavoriti sono ottime, ma  non vedo i margini per rischiare.
Forse solo Raonic ha qualche vaga possibilità di farcela oppure un Murray particolarmente pallettante potrebbe perdere, ma non mi fiderei.

sabato 22 gennaio 2011

Australian Open Day 6: due italiane agli ottavi

Flavia vince in rimonta una partita che sembrava già persa, raggiungendo Francesca Schiavone negli ottavi di finale.

La rincorsa dell'italiana inizia sul suo servizio, quando la Peer era avanti 63 42 e palla del 52 per andare a chiudere la partita. L'israeliana dispone di un gioco simile a quello della Pennetta con una preferenza per la diagonale di rovescio. Inevitabilmente la partita si è svolta con tattiche speculari, che spesso premiano il giocatore più quotato. Invece, con grande coraggio, Flavia incamera per 7 punti a 3 il tie-break del secondo set e mette a segno l'allungo decisivo nel settimo game del terzo set.
Al prossimo turno avrà la Kvitova che le ha fatto il favore di eliminare Sam Stosur in due set abbastanza netti.

Il completamento dei sedicesimi del tabellone maschile ha dato spazio a diversi "giovani": nomi nuovi che quest'anno potrebbero smuovere le classifiche.
Primo fra tutti il semi-sconosciuto Milos Raonic. Montenegrino di nascita, canadese d'adozione, questo ragazzo vanta un tennis completo a tutto campo coronato da un servizio molto potente. Speriamo non si tratti di un fuoco di paglia.
Sulla Margaret Court Arena si è svolta la più bella partita del giorno: la sfida tra il qui finalista tre anni fa Tsonga e l'artista della racchetta Dolgopolov.
Il francese ha nettamente ceduto (a causa della condizione fisica ben lontana da quella ottimale) nel quarto set, ma fino ad allora la qualità della partita si è attestata su livelli molto alti. Memorabile il passante-smash dell'ucraino su una volèe di Tsonga. Ad aspettarlo ora c'è Soderling ed il pronostico non è totalmente chiuso.

Ultimo giovane della giornata è il talentino australiano Bernard Tomic. Oggi ha disputato un grande match contro un Nadal assolutamente non convincente (servizio e rovescio coperto da rivedere, altrimenti in finale non ci arriva). Tomic ha un tennis simile a quello di Murray, fatto di anticipi, palleggi molli e senza peso (pensate che incubo un match tra questi due) ed accelerazioni improvvise. La gestione della partita è da migliorare (ha perso il secondo set  essendo stato 4-0 e servizio), ma la qualità non manca e questo predestinato diventerà presto un protagonista.

Domani ci si vede sul campo centrale per la mattanza spagnola. In serata (australiana) probabile maratona tra Roddick e l'abbandona famiglie Wawrinka.

PRONOSTICO DEL GIORNO (10/16 monopronostico perchè contro Roddick non me la sento di scommettere)
Berdych vs. Verdasco (Berdych 1.55)

venerdì 21 gennaio 2011

Australian Open Day 5: calma piatta a Melbourne

Il primo giorno di sedicesimi di finale si preannunciava privo di partite di interesse e così è stato.
Passano il turno agevolmente tutti i favoriti, con Djokovic che si gode un turno particolarmente breve sotto il sole australiano grazie al ritiro dell'amico Troicki.
Avanti anche Federer che lascia le briciole a Malisse, troppo inconsistente per fare match pari.
Wawrinka batte nettamente un Monfils se possibile ancora più telonistico del solito. Interessante la tattica del francese di scambiare a lungo sulla diagonale sinistra (la migliore del numero 2 svizzero) ed attendere che l'altro tirasse il vincente.
Al prossimo turno Wawrinka incontrerà Roddick, giocatore con cui ha la curiosa statistica di aver vinto 2 partite (su 3 incontri) per ritiro dell'avversario. L'americano si porterà dietro l'acqua santa?

E' il tabellone femminile questa volta a meritarsi la nostra attenzione per via dell'uscita di scena di due protagoniste.
Il secondo match del campo centrale si è concluso con l'eliminazione di Justine Henin da parte della russa Kuznetsova in due set.
La belga non è ancora riuscita a tornare ad esprimere il tennis che giocava prima del suo ritiro e secondo me non è mai stata competitiva per arrivare nelle fasi finali di questo torneo. Al prossimo turno la Kuznetsova incontra Francesca Schiavone, che oggi è riuscita a chiudere il suo primo match in due set non senza qualche preoccupazione.
Un'altra sorpresa è arrivata nella tarda serata australiana, quando Venus Williams si è ritirata (per la prima volta in uno slam) a causa di un infortunio.

Nella giornata di domani il tabellone si allineerà agli ottavi di finale, mettendo in campo due partite molto incerte e possibilmente divertenti: Dolgopolov vs Tsonga e Baghdatis vs. Melzer. Non condivido l'idea degli organizzatori di proporre queste partite (in particolare la prima) su campi secondari, ma capisco che non ci si possa sottrarre al richiamo del numero uno al mondo che affronta la giovane promessa di casa.

PRONOSTICI DEL GIORNO (8/14 vediamo di ri-rovinarci la media)
Dolgopolov vs. Tsonga (Dolgopolov 2.25)
Baghdatis vs. Melzer (Melzer 1.73)

giovedì 20 gennaio 2011

Australian Open Day 4: Delpo, primi passi verso il rientro

La partita che oggi ha chiuso la giornata ha offerto finalmente un po' di materiale per valutare l'attuale stato di forma del rientrante Del Potro.
La strada è indubbiamente ancora lunga: Sela era un giocatore troppo leggero per poter mettere alla prova il gigante argentino, ma il Baghdatis di oggi si è dimostrato un ostacolo insuperabile.
La forma atletica è da migliorare (Delpo ha perso quasi tutti gli scambi di più di 5 colpi restando spesso a metri dalla palla) e la fiducia nei colpi pure (sembrava che palleggiasse in un campo ristretto di un metro per lato) ma la grinta c'è ancora tutta.
Anzi, quel set vinto praticamente solo di volontà, ci ha mostrato come (infortuni permettendo) l'unico che abbia la personalità necessaria ad insidiare quei due fenomeni che da anni si dividono la vetta sia solo lui.

Passiamo subito al capitolo tennisti italiani: Flavia Pennetta conquista agevolmente la qualificazione al terzo turno con un netto 62 62 alla Dominguez-Lino (e chi è?). Testimoni del fatto che l'avversaria non sia stata in grado di opporre resistenza sono le 40 discese a rete della brindisina.
Ben più ostico sarà il prossimo turno contro la Peer, che ha vinto gli ultimi due confronti giocati l'anno scorso.
Incredibilmente Tsonga è riuscito a fermare la corsa del nostro prode Andreassseppi verso la vittoria finale: quest'anno niente grande slam per l'obiettore di coscienza della Davis italiano.

L'australiano Bernard Tomic, talento in perenne attesa di realizzazione, merita una segnalazione per aver sconfitto il ben più quotato Feliciano Lopez. E pensare che la federazione australiana stava pensando di negargli la wild card dopo il suo "ritiro sospetto" dal torneo di qualificazione agli AO. Poco male, e per la ottima prestazione in premio c'è Nadal al prossimo turno.

La giornata di domani non propone match molto accattivanti. Sarà interessante verificare il rendimento di Federer contro un avversario che dovrebbe liquidare in tre set rapidi. Roger resta il mio favorito per la vittoria finale, ma se domani dovesse perdere un set (di più a Malisse proprio non si può chiedere) potrei rivedere le mie convizioni.

PRONOSTICI ANNOIATI (5/11, niente match stimolanti)
Berdych vs. Gasquet (Berdych 1.4)
Almagro vs. Ljubicic (Almagro 1.77)
Wawrinka vs. Monfils (Wawrinka 1.7)



mercoledì 19 gennaio 2011

Australian Open Day 3: il ritorno di Simon

Troppo presto per uscire dal torneo.
L'ultima partita del programma serale poteva essere una lezione di tennis (nel primo set Roger non ha concesso nulla, dominando ogni fase del gioco), una di quelle partite da cui l'avversario esce sconsolato e non riesce più a trovare motivazioni per mesi, ma ha rischiato di qualificarsi per direttissima per il premio biggest upset of the year.
D'altronde, se con un giocatore non ci hai mai vinto (2-0 Simon i precedenti, tutte vittorie in rimonta), spesso un motivo c'è.

Gilles, incapace negli ultimi due anni di confermare gli ottimi risultati ottenuti nel 2008 (quando si issò tra i top 10), sembra tornato a poter dire la sua. Il match, iniziato sotto il controllo dello svizzero, si complica a dismisura quando il francese, che probabilmente non era più abituato a giocare ad un livello così alto, trova il tempo sulla palla di Federer.

Simon conquista il terzo set grazie ad una girandola di break e vince il quarto guadagnando il break decisivo nel nono game grazie ad un calo di attenzione di Federer. 
Il quinto set si apre nell'incertezza generale: Simon si muove benissimo e Roger non sembra in grado di liberarsi dalla ragnatela di scambi tessuta dal francese. Il match si sblocca nel sesto game, quando Federer sfrutta l'aver servito per primo per farsi più aggressivo. Sul 5-2 Federer si guadagna 3 match points, annullati con coraggio dal francese, e chiude al quinto nel turno di servizio successivo.

"E' un gran giocatore, si muove bene e risponde bene. Spero di non incontrarlo più." dice Federer ai microfoni nel post-partita: una cosa è certa, se Simon si confermerà su questi livelli, Roger non sarà l'unico a desiderare di non incontrarlo.

Se è vero che Federer ha rischiato di uscire prematuramente dal torneo, anche Djokovic ha lasciato un set per strada allo sconosciuto croato Dodig. Tuttavia, dopo due set abbastanza equilibrati (con Djokovic che dava l'impressione di giocare al 30% delle sue possibilità e che giustamente è stato punito dal tie-break del secondo set), la partita si è chiusa con un solo giocatore in campo.
Tutto sommato una dimostrazione di buona condizione atletica per Novak, che però aspetta ancora l'esame del sole diurno.

Sul fronte tricolore si ferma la Brianti e avanza ancora la Schiavone. Seconda vittoria in tre set contro avversarie molto meno quotate: la pressione di aver vinto il Roland Garros dello scorso anno si fa evidentemente sentire, condizionandone i risultati.
Non si ripete la favola Dokic, che due anni fa riuscì a giungere fino nei quarti di finale, ma considerando la foto (qua sopra) merita di essere citata.
Impresa di Verdasco che regala ancora una volta al pubblico australiano un match memorabile rimontando da due set sotto contro il fastidioso Tipsarevic vincendo al quinto per KO tecnico (cit Rino Tommasi).

PRONOSTICI ANCORA PROBABILMENTE SBAGLIATI (3/8, a little bit better)
Becker vs. Dolgopolov (Dolgopolov 1.45)
Del Potro vs. Baghdatis (Del Potro 1.8) Dale Juan!
Isner vs. Stepanek (Isner 1.9)








martedì 18 gennaio 2011

Australian Open Day 2: il trionfo della Nalba

Tutti desideravano un grande match, ed alla fine c'è stato.

Ci sono volute 4 ore e 48 minuti perchè l'argentino David "oggi da destra mi son scordato come si fa a rispondere" Nalbandian si imponesse su Leyton "muro di gomma" Hewitt. La partita inizia piano, ed il primo set scivola via senza troppe emozioni con Hewitt che incamera facilmente due break sfruttando gli errori dell'avversario. Il secondo set sembra esser il naturale prolungamento del primo quando l'australiano ha l'opportunità di scappare avanti 2-0. L'occasione non viene colta ed ecco che la Nalba par all'improvviso rendersi conto di essere su un campo da tennis ed innesta la marcia "adesso ti mostro un campionario di geometrie che nemmeno te lo sogni". Righe pizzicate, smorzate imprendibili e vincenti con l'avversario a 3 metri: in un attimo il secondo set è andato e le speranze di Hewitt sono ridotte ad un lumicino.

E invece no.

Con la stessa facilità con cui è entrato in partita, l'argentino se ne esce e regala il terzo set all'avversario.
Ma non basta: il quarto set se possibile inizia peggio di come si sia concluso il terzo con David che si trova sotto 1-3 0-40. Poi, di nuovo, la luce. A questo punto Nalba infila una serie di 4 giochi consecutivi, mentre Hewitt pare molto affaticato e si limita a buttar la palla dall'altra parte della rete, quando se la trova sotto mano.
5-4 e servizio Nalbandian la partita sembra chiusa e invece... break.
Rusty (Hewitt) si porta sul 6-5 servizio Nalbandian e qui ha due matchpoint. Sul primo, la magia: Nalbandian serve e va a rete. L'avversario lo vede e gli piazza un passante basso nei piedi. David ringrazia e con una demi-volèe deposita la palla appena oltre la rete, troppo lontana perchè possa essere giocata nuovamente. Sul secondo una nuova lezione di geometria permette all'argentino di chiudere agevolmente a rete con una volèe di dritto a campo aperto.
Il set si chiude con un tie break dove Hewitt riesce ad accaparrarsi solo un punto. La partita sembra di nuovo segnata, ma non è così: Hewitt, sostenuto dal tifo australiano, trova le energie per restare competitivo, mentre Nalbandian fa e disfa.
Sul 7 pari 0-30 servizio Hewitt, David si inventa un clamoroso passante in back lungolinea in corsa che gli garantisce 3 palle break (ma ne basta una) e l'opportunità di servire per la seconda volta per la partita.
Il match si conclude sul 9-7 (all'AO non c'è tie-break nel quinto set: Mahut e Isner siete avvertiti) con un lob di dritto che irride il povero Leutonio.
Alla fine ha vinto il giocatore più talentuoso (e anche fortunoso: su 6 nastri decisivi ha fatto 5 punti) ricordandoci però che se è vero che al massimo vale i primi quattro giocatori al mondo, quasi sempre gli capita di giocare lunghe parentesi da numero 100.

Visto che ho scritto un post molto lungo, comprimerò il resto.
Occorre segnalare come i premi per la sconfitta al primo turno siano probabilmente troppo alti, tanto da invogliare alcuni giocatori a scendere in campo anche da infortunati (vedi match di Nadal (e Murray) che ha vinto per ritiro con punteggi ridicoli).
Del Potro ha vinto il suo match di primo turno. C'è chi dice che il suo dritto sia contenuto e non più incisivo come un tempo. A parte gli errori non forzati (tanti), a me Sela non sembrava molto felice quando doveva scambiar sulla diagonale destra.
Salutiamo Ana Ivanovic che giustamente ci lascia alla sua prima partita.
In casa Italia si segnala la buona prestazione d'avvio della Pennetta e la straordinaria vittoria del nostro Andreasssssssseppi che in soli 5 set si è comodamente sbarazzato di Clement ed ora si appresta a vincere il torneo.

Domani match da non perdere tra Stan Wawrinka e il piccolo Roger Grigor Dimitrov.

PRONOSTICI MOLTO PROBABILMENTE ERRATI DEL GIORNO (sono a 1/6, WTF)
Mayer vs. Nishikori (Nishikori 2.35)
Stakhovsky vs. Kubot (Stakhovsky 1.5)
e poi c'è questo Tipsarevic contro Verdasco che già sento mi darà una grossa delusione...

lunedì 17 gennaio 2011

Australian Open Day 1: ciao ciao Davydenko

E' iniziato l'Australian Open 2011.
Prima giornata senza grandi match, come del resto quasi sempre si verifica nei primi turni (aspettando domani il match tra la Nalba e Leutonio: partita che fu finale atipica di Wimbledon un po' di anni fa nel culmine della crisi post Sampras).

L'unica nota stonata della giornata l'ha suonata Davydenko che, fresco di finale a Doha una settimana fa, si è fatto battere al primo turno 36 64 67(4) 46 da un ispirato Mayer.

Tanti saluti a "Davydenko è appena rientrato ma vale già un top 10" e al povero sponsor Dunlop che da quando l'ha messo sotto contratto (ormai quasi un anno fa) lo ha visto giocare ben poche partite.

Personalmente avrei gioito a vedere perdere Monfils contro De Bakker: innanzi tutto apprezzo molto l'olandese (una sorta di Soderling con possibilità di variazione in back) e in secondo luogo non amo i giocatori telonistici (di cui Monfils è il prode araldo).

Eurosport merita una menzione speciale, poiché dopo tanti anni combina finalmente qualcosa di buono portando anche in Italia Eurosport Player: con soli 5 euro al mese (4.90) è possibile vedere in streaming tutti e due i canali di Eurosport, le dirette da tutti i campi secondari ed un archivio di tutte le trasmissioni degli ultimi sette giorni. 

Passiamo quindi in casa Italia: risultati assolutamente nella norma. Di otto italiani ne sono passati al secondo turno solo due e guarda caso sono donne.

Dopo tutto ce lo aspettavamo.
Mi raccomando domani tutti in prima fila sul campo 18 per vedere il match dell'anno tra il pensionato (secondo per età solo al buon Rainer Schuettler, abbattuto oggi a cannonate da Verdasco rosa-verde) Arnaud Clement e il mitico Andreasssseppi  [(cit. Fabretti) cit. Scanzi]. 

Domani torna in campo in uno slam il buon Juan Martin Del Potro: affronta l'israeliano Dudi Sela, un avversario che direi alla sua portata, se si è ripreso dalle fatiche accumulate nel primo match dell'anno contro Lopez.

PRONOSTICI SBAGLIATI (al day 0 ho esordito con un fantastico 0/3)
Chardy vs. Tomic (Chardy - quota 1.82)
Nalbandian vs. Hewitt (Hewitt - quota 2.00)
Chela vs. Llodra (Llodra - quota 1.87)