mercoledì 19 gennaio 2011

Australian Open Day 3: il ritorno di Simon

Troppo presto per uscire dal torneo.
L'ultima partita del programma serale poteva essere una lezione di tennis (nel primo set Roger non ha concesso nulla, dominando ogni fase del gioco), una di quelle partite da cui l'avversario esce sconsolato e non riesce più a trovare motivazioni per mesi, ma ha rischiato di qualificarsi per direttissima per il premio biggest upset of the year.
D'altronde, se con un giocatore non ci hai mai vinto (2-0 Simon i precedenti, tutte vittorie in rimonta), spesso un motivo c'è.

Gilles, incapace negli ultimi due anni di confermare gli ottimi risultati ottenuti nel 2008 (quando si issò tra i top 10), sembra tornato a poter dire la sua. Il match, iniziato sotto il controllo dello svizzero, si complica a dismisura quando il francese, che probabilmente non era più abituato a giocare ad un livello così alto, trova il tempo sulla palla di Federer.

Simon conquista il terzo set grazie ad una girandola di break e vince il quarto guadagnando il break decisivo nel nono game grazie ad un calo di attenzione di Federer. 
Il quinto set si apre nell'incertezza generale: Simon si muove benissimo e Roger non sembra in grado di liberarsi dalla ragnatela di scambi tessuta dal francese. Il match si sblocca nel sesto game, quando Federer sfrutta l'aver servito per primo per farsi più aggressivo. Sul 5-2 Federer si guadagna 3 match points, annullati con coraggio dal francese, e chiude al quinto nel turno di servizio successivo.

"E' un gran giocatore, si muove bene e risponde bene. Spero di non incontrarlo più." dice Federer ai microfoni nel post-partita: una cosa è certa, se Simon si confermerà su questi livelli, Roger non sarà l'unico a desiderare di non incontrarlo.

Se è vero che Federer ha rischiato di uscire prematuramente dal torneo, anche Djokovic ha lasciato un set per strada allo sconosciuto croato Dodig. Tuttavia, dopo due set abbastanza equilibrati (con Djokovic che dava l'impressione di giocare al 30% delle sue possibilità e che giustamente è stato punito dal tie-break del secondo set), la partita si è chiusa con un solo giocatore in campo.
Tutto sommato una dimostrazione di buona condizione atletica per Novak, che però aspetta ancora l'esame del sole diurno.

Sul fronte tricolore si ferma la Brianti e avanza ancora la Schiavone. Seconda vittoria in tre set contro avversarie molto meno quotate: la pressione di aver vinto il Roland Garros dello scorso anno si fa evidentemente sentire, condizionandone i risultati.
Non si ripete la favola Dokic, che due anni fa riuscì a giungere fino nei quarti di finale, ma considerando la foto (qua sopra) merita di essere citata.
Impresa di Verdasco che regala ancora una volta al pubblico australiano un match memorabile rimontando da due set sotto contro il fastidioso Tipsarevic vincendo al quinto per KO tecnico (cit Rino Tommasi).

PRONOSTICI ANCORA PROBABILMENTE SBAGLIATI (3/8, a little bit better)
Becker vs. Dolgopolov (Dolgopolov 1.45)
Del Potro vs. Baghdatis (Del Potro 1.8) Dale Juan!
Isner vs. Stepanek (Isner 1.9)








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