domenica 23 gennaio 2011

Australian Open Day 7: impresa Schiavone, mostruoso Wawrinka

Un altro giorno, un'altra impresa di una tennista italiana.
Questa volta è Francesca Schiavone a richiamare su di sé l'attenzione vincendo l'ennesimo match-maratona. Ad essere più precisi, la sfida di oggi contro la russa Svetlana Kuznetsova ha stabilito il nuovo record di durata di un match femminile in uno slam (4h 44m).
Il tennis fatto di rotazioni che gioca la Schiavone può non piacere (ed io rientro in questa categoria), ma l'impresa è innegabile: 6-4 1-6 16-14 e sei match point annullati per diventare la nuova giocatrice numero 4 al mondo (qualcuno provi ora a dirmi che il tennis femminile non è in crisi).
Al prossimo turno c'è la numero uno al mondo Wozniacki, ma l'incognita più grande sarà la tenuta fisica della nostra tennista.

Nell'ultimo match della giornata, lo svizzero che perde, come lo chiamano in patria, Stanislas Wawrinka ha demolito l'americano Andy Roddick, confermando il suo grande momento di forma.
Le statistiche parlano chiaro: con 91 colpi vincenti (di cui 24 aces) e solo 19 errori gratuiti lo svizzero non ha mai concesso a Roddick di entrare in partita. Si prospetta quindi una partita molto interessante nei quarti di finale contro il connazionale e amico Roger Federer. Benchè la naturale soggezione di Wawrinka non sarà da trascurare, viene da chiedersi come giocherà Federer, che oggi ha giocato e perso un set inguardabile con ROBREDO (ma io dico, Robredo?!?), contro un avversario così in palla.

Merita di essere menzionata in chiusura la danese Wozniacki che, dopo aver dato spettacolo in conferenza stampa venerdì scorso, quest'oggi ritrovandosi a corto di storie interessanti da raccontare ne ha inventata una (una fantomatica aggressione da parte di un canguro). Salvo poi, dover convocare una nuova conferenza stampa per dire a tutti che si trattava di uno scherzo. Se l'obiettivo era far parlare di sé, ci è riuscita.

NIENTE PRONOSTICI (11/17)
Le quote per gli sfavoriti sono ottime, ma  non vedo i margini per rischiare.
Forse solo Raonic ha qualche vaga possibilità di farcela oppure un Murray particolarmente pallettante potrebbe perdere, ma non mi fiderei.

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